Eolo Perfido
“Intervista”
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Parlaci un po’ di te
Mi chiamo Eolo Perfido e lavoro come fotografo da più’ di 15 anni. Ho uno studio fotografico a Roma dove ci occupiamo di fotografia pubblicitaria, ritratto, fine art, progetti editoriali e formazione. Sono rappresentato internazionalmente dall’Agenzia fotografica di Milano Sudest57.
Qual è stato il tuo primo grande successo come fotografo?
Il percorso che mi ha portato fino a qui e’ fatto di tanti piccoli momenti importanti.
Ho difficoltà’ a dirti quale sia il primo, ma tra i ricordi trovano un posto speciale il primo premio fotografico che ho vinto. Si trattava di un concorso organizzato dalla rivista Photo France e ricordo la sorpresa quando mi chiamarono per dirmi che ero il vincitore per la categoria Ritratto di Giovani Autori. Ricordo la mia prima campagna pubblicitaria internazionale per Pepsi Cola, scattata a Madrid con Cannavaro come testimonial. Ero nervosissimo e ricordo che nelle prime due ore, su tre a disposizione, non mi era entrata una foto decente. Oppure il primo di una serie di viaggi dove ho lavorato come assistente del grande fotografo Steve McCurry. E poi, il ricordo della prima volta che ho insegnato fotografia. Quel giorno ho capito quanto ancora avessi da imparare e quale tipo di responsabilità’ avevo deciso di affrontare nel momento in cui avevo deciso di formare altre persone.
Sei famoso anche per non aver timore nel condividere i tuoi segreti. Non rimpiangi mai un segreto che avresti voluto tenere per te?
Nel 2015 non penso ci siano segreti in fotografia. Per ogni tecnica o metodo ci sono almeno una decina di video tutorial su YouTube. Quello che difficilmente si può cercare di imitare o insegnare sono stile e capacita’ di visione Non rimpiango niente di quanto condiviso. Quando decidi di svolgere l’attivita’ di educatore devi farlo con grande onesta’ intellettuale e senso di responsabilità’.
La condivisione poi genera un percorso in cui anche io imparo sempre qualcosa dagli altri.
Per quanto possa essere difficile scegliere, fra i tuoi lavori di quale luogo o situazione conservi il ricordo più forte?
Mi e’ venuto piuttosto naturale non conservare un legame troppo forte con le mie fotografie, per cui non ho un un’immagine o un servizio fotografico in particolare. Sono invece molto legato ai momenti, i luoghi e le persone con cui ho collaborato o che ho fotografato. Tra le persone fotografate ho un bel ricordo della sessione con Ian McEwan che e’ anche uno dei miei scrittori preferiti. Un altro ricordo molto forte sono tutte le sessioni di Street Photography. Amo molto scattare in totale liberta’ perdendomi per le strade delle città’ che visito per lavoro. Mi metto la mia Leica M al collo ed esco alla ricerca di sguardi e situazioni che mi emozionano.
Quanto l’attrezzatura è importante per il tuo lavoro?
La giusta attrezzatura e’ fondamentale. Un buon fotografo puo’ sicuramente lavorare con qualsiasi macchina fotografica, ma sappiamo tutti benissimo quanto sia importante lavorare con gli strumenti che ci siamo scelti.
Scegli mai di lavorare con il medio formato?
Sempre più’ spesso. In particolar modo nei miei progetti per il mercato fine art.
Lavorare su files con una qualità’ di partenza migliore permette di avere un grande potenziale in fase di post produzione.
Le campagne pubblicitarie sono un altro settore in cui il medio formato spesso fa la differenza. In particolar modo quando si lavora di grandi formati o quando c’è necessita’ di un grande livello di dettaglio.
Quali sono i vantaggi nel lavorare con il medio formato?
Qualità’ dei files, gamma dinamica estesa, risoluzione.
Ritieni il medio formato utilizzabile anche in esterno?
Le nuove medio formato, ed in particolare la Leica S, hanno un’ergonomia ed una fluidità’ di utilizzo ereditate dalle reflex. Se unite queste caratteristiche a delle ottiche ed un sensore dalla capacita’ risolutiva incredibili e’ come avere il meglio dei due mondi concentrato in un’unico strumento. Inoltre i nuovi modelli permettono di lavorare anche ad ISO alti senza inserire troppo rumore, caratteristica per me molto importante in esterni.
Dicci della tua esperienza come docente della Leica Akademie
E’ una collaborazione che mi sta dando molte soddisfazioni. Insieme a Leica Akademie formiamo fotografi nelle discipline della Street Photography e del Ritratto. Stiamo avendo dei feedback molto buoni dai nostri partecipanti e tutti i workshops sono sempre sold out. Sviluppiamo i workshops sempre su due giorni in modo da portare avanti in modo completo sia la parte teorica che una serie lunghissima di sessioni pratiche e di editing finale. Valore aggiunto da non sottovalutare, la possibilità’ di scattare con le Leica M 240 e Monochrome durante i workshops di Street e con la Leica S durante i workshops di Ritratto e Post Produzione.